La tempesta (2001) canzoni e musiche di scena per teatro didattico per nove strumenti e voci bianche testo originale: W.Shakespeare riduzione didattica: Antonella Coppotelli liriche: Guido Coppotelli & Antonella Coppotelli lingua: italiano dedica: a Lorenzo e Irene 1a esecuzione: Teatro dell'Unione, Viterbo 2001 2a esecuzione: Cortile dei Papi, Viterbo, 2001 3a esecuzione: Teatro Murialdo, Albano 2002 L'allestimento è praticabile in forma integrale, ridotta o in forma di concerto con voce narrante. La partitura è composta da dodici numeri principali: Musica sull'acqua (strumentale) Rap di Fernando La canzone del mare Ninna - nanna dei naufraghi Sveglia, Gonzalo! La canzone del marinaio La canzone degli ubriachi Tango per Miranda (strumentale) Danza tonda (strumentale) Aria dello Spirito Correte, correte Sera di maggio Testi Rap di Fernando Fernando Fernando vieni a cantare con noi! Su queste sabbie dorate danzate con le mani intrecciate. Dopo un bacio e un inchino ecco calmate le acque infuriate. Leggeri i piedi posate e cantate: Fernando Fernando vieni a danzare con noi! La canzone del mare A cinque leghe sul fondo tuo padre giace sepolto. Già corallo son le sue ossa e perle i suoi occhi. Tutto in lui si trasforma in una ricca e strana forma. E le ninfe del mare le campane per lui fan rintoccare. Ninna nanna dei naufraghi Dormite dormite naufraghi stanchi.. Ascoltate le onde, i segreti incantati nel fondo del mare! Son di conforto alle anime vostre: oggi han tremato! Ascoltate l'incanto del sogno! Dormite, dormite naufraghi stanchi.. Sveglia Gonzalo! Il padrone con la sua arte vede e prevede il pericolo del suo amico. Sveglia, Gonzalo, sveglia! La congiura ha qui dimora male per tutti se Antonio uccide il re! Sveglia, Gonzalo, sveglia! Svegliati e bada al re! Svegliati e bada a te! Sveglia, Gonzalo, sveglia! La canzone del marinaio Del mar io son lupo e ben conosco l'oceano cupo. Bello è navigare ma che schifo il mal di mare! Naufraghi e nubifragi! Come cani randagi di spiaggia in spiaggia il mare m'ha portato solo guai| Meglio fare come quei marinai che la terra non lascian mai! La canzone degli ubriachi Dell'isola i signori sarem io e te! A morte, a morte il re! Nuovi padroni ha Caliban uomini nuovi noi diventerem! A morte il tiranno, a morte il re! Donne e salute per tutti e tre! Viva la libertà! Aria dello spirito Nubi basse nubi fonde son cadute giù dal monte e tempesta ancor sarà! Nebbie scure nebbie chiare che venite su dal mare presto andate il sole ad oscurare. Inverno, estate, le stagioni sono inferno! Tremate, tremate le streghe son qua: gran flagello per voi sarà! Correte, correte! Correte, correte il mago ha ceduto le nozze consente! Gioite, gioite avanti signori battete le mani. il mago ha ceduto lasciatevi andar! Amate, amate! Il cuore che batte non è più rumore è un grande amore dipinto di mar! Sera di maggio Calda questa sera di maggio accoglie il nostro sogno. Siamo pronti per il viaggio per girare intorno al mondo: sarà poi così tondo? Mai stanchi d'avventura sempre in cerca d'utopia sempre sotto un cielo aperto sempre dentro un mare blu: vola, vola alta fantasia! Calda questa sera di maggio accoglie il nostro sogno! Vola alta fantasia sali dolce, sali su e poi plana a capofitto in mezzo al mare a testa in giù: con un tocco di magia e mai più la nostalgia. proprietà privata degli autori