Mottetto II° Il fiore che ripete dall’orlo del burrato non scordarti di me, non ha tinte più liete né più chiare dello spazio gettato tra me e te. Un cigolìo di sferra, ci discosta, l’azzurro pervicace non ricompare. Nell’afa quasi visibile mi riporta all’opposta Tappa, già buia, la funicolare. (eugenio montale)