Foto di Guido Coppotelli
Ostia 1998 (foto di Eolo Perfido)

DOV’E’ LA MUSICA?

La musica è materia sottile. Vive e cresce in spazi che non sono di facile accesso, dove la parola può diventare violenta. Si manifesta in suono (l’opera), ma le sue premesse si formano in uno spazio occulto.

L’opera, come fatto acustico, sensibile, è il prolungamento visibile dell’energia che muove questo indicibile spazio.

Tuttavia il rapporto invisibile/visibile non è un rapporto percettivamente immediato come può essere la percezione di confine tra luce e ombra, perchè la trascrizione in segni lo maschera (sebbene qui ciò che è luce è ombra, ma ciò che è ombra potrà forse essere luce).

L’eclissi di qualsiasi facoltà raziocinante è una condizione necessaria perchè possa avvenire questa trasmutazione.

E allora : dov’è la musica ?